domenica 1 maggio 2011

Bombardamenti in Libia

Questa volta l’abbiamo combinata grossa. 
Durante i bombardamenti compiuti sulla Libia dai nostri caccia, è rimasto ucciso il figlio 29enne del rais, Saif al-Arab. Il colonnello, nonostante pare fosse nello stesso edificio, si è salvato assieme alla moglie e non ha perso un attimo ad andare in diretta tv per chiedere una risoluzione con i paesi dell’Alleanza. Pronto come al solito ad un cessate il fuoco, che molto probabilmente non rispetterebbe, purtroppo ha anche dichiarato di voler portare la guerra nel nostro paese, ma mi chiedo come il colonnello possa riuscirci dato che deve provvedere innanzitutto ai conflitti nel proprio paese. Questa dura minaccia comunque non viene sottovalutata neppure dalla nostra Intelligence.  
Tenendo presente il proverbio “Can che abbaia non morde”, secondo voi dovremmo davvero prepararci ad una guerra aperta contro la Libia? Ma prima di rispondere a questa domanda, rispondiamo a quest’altra: che motivo aveva l’Italia di esporsi così tanto con un paese che se non fosse per il mare confinerebbe con essa?

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