
Non si è ancora certi se si tratta di una leggenda metropolitana o di un’assoluta
verità, fatto sta però che già diverse testate giornalistiche ne parlano dal
1996 fino ad arrivare ad un articolo di quest’anno de “La Repubblica” che in Aprile recita: “Boom di
furti in appartamento – segnalati con – simboli che sono messaggi lasciati da
chi ha rubato per chi arriverà a rubare”.
Diversi sono i codici che circolano
in rete, uno dei quali è finito, nel 1997, anche sul tavolo del Ministro dell’Interno,
allora Giorgio Napolitano. Quindi anche gli organi di polizia ne sono al
corrente, e avvalorano questa notizia spiegando che la trasmissione di questi
simboli possa stare alla base di una sorta di “solidarietà criminale”.
Ma come
possiamo essere sicuri che non sia una bufala? Viviani, durante il servizio,
effettua dei controlli su alcuni citofoni di un quartiere di Milano e su molti
di essi trova proprio i simboli che ha elencati su un foglio. Parlando con gli
occupanti di questi appartamenti scopre che, su 22 simboli, molti risultano
essere datati e 6 danno una corretta corrispondenza. Seppur non molti, è un
dato abbastanza inquietante. (guarda il servizio)
Facendo una ricerca su google troverete molte
informazioni sull'argomento. Nel caso trovaste segni sui vostri citofoni prendete le
giuste precauzioni, ma eliminate ogni sentimento razzista.
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