domenica 1 maggio 2011

Avete per caso trovato questa notizia?

Discorso diretta nazionale. Il Sole 24 Ore
A distanza di poche ore dalla pubblicazione dell’articolo sui bombardamenti in Libia, torno a spendere poche parole su un fatto per il quale sono davvero rimasto allibito. 
Questa notte sono stati pubblicati su “La Repubblica” e su “La Stampa” due articoli piuttosto dettagliati sulla “dichiarazione di guerra” di Gheddafi all’Italia. Lo metto tra virgolette perché nel suo discorso (andato in onda ieri sera su un’emittente di Tripoli) non ha esattamente dichiarato guerra, ma l’allusione è stata abbastanza esplicita siccome ha usato parole come “I figli del popolo libico trasferiranno la guerra in Italia”.  

Molti erano anche i riferimenti al Premier, di cui ne ha parlato come “un amico che ha commesso un grave crimine”, paragonando l’odierna azione militare a quella che è stata compiuta dall’Italia durante il Colonialismo.
Il fatto sconcertante è che questi due articoli sono stati rimossi dai due siti (o almeno non si trovano più sull’home page) e i telegiornali della Rai hanno unicamente parlato della morte del figlio e di tre nipoti del Rais, e della richiesta di trattativa del colonnello con Francia e Usa con un quasi impercettibile accenno ad una minaccia rivolta all’Italia. 
Non è mia intenzione lanciare accuse, ma vorrei capire come mai non si abbia approfondito il discorso su un argomento così delicato. Forse per non diffondere il panico? Forse perché si è trattato di una falsa notizia? Forse perché la frase pronunciata dal rais è stata interpretata con riferimento ad un aumento dei flussi migratori verso il nostro paese? 

1 commento: