Ma a cosa dobbiamo credere? Osama Bin Laden è morto o in
questo momento se la sta ridendo beatamente? Gli Usa ci dicono la verità o è
tutta una messa in scena?
Fatto sta che la notizia della morte del terrorista
più temuto al mondo pare abbia portato una ventata d’aria fresca a tutti noi,
Stati Uniti d’America in primis. Perché? Non solo per aver posto fine ad una
partita a nascondino che dura da dieci anni, o per aver finalmente (si spera)
reso giustizia ai familiari delle vittime degli atti terroristici del 2001, ma
perché da una parte Obama si è
assicurato il doppio mandato alla carica di presidente, il dollaro è salito e
il prezzo del petrolio al barile è incredibilmente sceso. Un ottima ripresa
economica e tutto questo grazie ad una notizia.
L’immagine del volto tumefatto pare abbia già
fatto il giro del web qualche mese fa. Morte preannunciata? Sulla rete abbiamo
gruppi appartenenti alla Jihad che promettono vendetta, altri che negano questo
drammatico (per loro) evento. Non ci si capisce più niente e se Bin Laden è
ancora vivo, neanche lui l’ha capito.
Troppe coincidenze. Troppe informazioni
poco verificabili. Lasciatemelo dire, Bin Laden verrà senza alcun dubbio
ricordato dai manuali di storia come l’uomo più temibile dell’era del
terrorismo, ma credo che noi lo ricorderemo come l’uomo con più vite di un gatto.
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